tempi-ibridi, si parte…
cooperare . ibridazioni . valore condiviso
L’urgenza di uno spazio per raccontare da un “angolo” soggettivo e parziale l’evoluzione della società e dello sviluppo economico, insieme alle sollecitazioni che mi giungono dal lavoro e dalle relazioni che condivido, sono stati la molla che mi ha spinto prima ad immaginare e poi a realizzare con Flaviano il blog #tempi-ibridi.
Sant’Agostino, quando a coloro che, già numerosi ai suoi giorni, si lamentavano della durezza e pesantezza dei tempi, consigliava: “Vivete bene e muterete i tempi. Se mutate i tempi, non avrete più da lamentarvi !“. Già, perché l’uomo è capace di cambiare i tempi. C’è, tuttavia, una novità che connota l’attuale fase storica e che non trova pari nelle epoche precedenti.
Si tratta da un lato dell’accelerazione con cui avvengono i cambiamenti, un’accelerazione che provoca il restringimento del tempo dell’esperienza, vale a dire la riduzione delle opportunità per fare esperienza; dall’altro della diversa modalità con cui questi cambiamenti si riproducono, ossia attraverso contaminazioni e break strutturali (forti discontinuità).
Accelerazione e contaminazione nell’economia, nell’impresa, nella pubblica amministrazione, ma anche nel mondo del sociale, del non profit, della cooperazione, dell’impresa sociale, del welfare, del volontariato, dell’associazionismo…
Dentro un contesto in profonda “transizione” caratterizzato da una strutturale incertezza, tempi ibridi si propone come un “locus” aperto e condiviso, dove la narrazione e l’approfondimento dei cambiamenti che stiamo già vivendo, possa essere per chi opera nel sociale, nella politica e nell’economia, spunto e provocazione per approfondire il senso e il pensiero critico.
tempi-ibridi… si parte.
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